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Italian Network for Peace and Disarmament

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With the Resolution passed in the Parliament, Italy has the opportunity to take concrete steps towards nuclear disarmament

  • 13 July 2023

Resolution for nuclear disarmament is being debated in the Italian Parliament: a positive step towards the TPNW

  • 29 June 2023

Europe’s involvement in war crimes in Yemen: stop arms exports and end impunity

  • 23 March 2023

Peace caravane to Odesa and Mykolaiv

  • 21 March 2023

Italy fails victims of war crimes in Yemen despite prove of violation of Arms Trade Treaty

  • 15 March 2023

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Rete Italiana Pace Disarmo

Canale ufficiale della Rete Italiana Pace e Disarmo, organismo di coordinamento di diverse realtà italiane impegnate sui temi della pace, del disarmo e del controllo di armamenti e spese militari.

Interviste, convegni, interventi, video, contributi... tutto quanto serve a conoscere ed approfondire meglio le nostre attività e mobilitazioni.

Rete Italiana Pace Disarmo
Il contributo della società civile ai percorsi di costruzione della Pace

con Rossella Miccio (presidente Emergency) e Gianfranco Pagliarulo (presidente ANPI), modera Sergio Bassoli (Europe For Peace e Rete Italiana Pace Disarmo)

La nostra Costituzione è chiara: non si può utilizzare la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali... la dobbiamo invece ripudiare! Ma allora occorre non prepararla e pensare invece a strumenti e percorsi diversi per costruire una Pace vera, con presenza di diritti per tutte e tutti.

Questa è la sfida che anche la società civile italiana ha raccolto e sulla quale sta lavorando nell'ambito della Coalizione "Europe For Peace" e impegnandosi in tutte le varie Campagne in corso. Verso l'appuntamento del 7 ottobre 2023 a Roma con "la Via Maestra" (inserita nelle iniziative della Settimana internazionale di mobilitazione per la Pace)

mercoledì 27 settembre ore 17.00 in diretta sui canali social
L’Italia ripudia la guerra!
YouTube Video UC9VFRrxAsq9SNJP0qZGC71Q_7dIWPhIPk24
La #Pace è uno dei pilastri della "Via Maestra" che viene tracciata dalla nostra #Costituzione... per questo cerchiamo ogni giorno di dare il nostro contributo per costruirla...

#EuropeForPeace nella grande manifestazione del 5 novembre 2022 ha detto: “Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti ed a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli.”

Per questo il #7ottobre ci uniremo alla mobilitazione che ci sarà in decine di altri Paesi per dire che l’unica vittoria è la pace... #LaViaMaestra
La Via Maestra... per la Pace!
YouTube Video UC9VFRrxAsq9SNJP0qZGC71Q_5noc4UqOqJ0
Le proposte della società civile italiana per una “via maestra” di vera Pace, basata su giustizia e diritti per tutti e non sulle armi

La spesa militare mondiale ha raggiunto nel 2022 la somma record di 2.240 miliardi di dollari complessivi, con una crescita del 3,7% in termini reali rispetto all’anno precedente corrispondente a ben 127 miliardi. Una cifra che supera di gran lunga i 100 miliardi annui promessi in ambito COP sul clima per primi interventi in emergenza contro gli impatti del cambiamento climatico.

Nello stesso anno la spesa militare europea è aumentata del 13%, la maggiore crescita annuale mai registrata nel vecchio continente dalla fine della guerra fredda, mentre le stime dell’Osservatorio Mil€x evidenziano un aumento previsionale per l’Italia di 800 milioni sul 2023 e un livello di spesa per nuovi armamenti ormai costantemente sopra gli 8 miliardi di euro annui (sicuramente in ulteriore forte crescita se saranno accolte le richieste di procurement militare avanzate dagli Stati Maggiori della Difesa).

Questo aumento di fondi per armi ed eserciti non porta certo alla Pace: nonostante un quasi raddoppio della spesa militare globale in questo secolo secondo il Global Peace Index negli ultimi 15 anni il mondo è diventato meno pacifico, con un aumento dei conflitti del 14% e un crollo del tasso di sicurezza del 5,4%. I dati dell’Uppsala Conflict Data Program hanno registrato almeno 237.000 persone morte a causa della violenza organizzata nel 2022, un dato che rappresenta un aumento del 97% rispetto all’anno precedente e segna il più alto numero di morti dal genocidio del Ruanda nel 1994. E con un numero totale di conflitti mai così alto: più armi, evidentemente, non ci rendono più sicuri.
Meno spese militari, più investimenti sociali
YouTube Video UC9VFRrxAsq9SNJP0qZGC71Q_xs35TqziPtY
Sostegno e protezione degli obiettori di coscienza: la Pace si costruisce dicendo no alla guerra

La libertà di pensiero e di coscienza, compreso il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, è uno dei valori cardine dell’Europa, riconosciuta anche dal Patto internazionale sui diritti civili e politici. La sua messa in discussione, in un paese dell’Unione o in un paese che vorrebbe accedervi, metterebbe in discussione i fondamenti stessi della comune appartenenza.

Per questo Rete Italiana Pace Disarmo e tutte le organizzazioni parte di "Europe For Peace" hanno in questi ultimi mesi messo in pratica varie azioni di sostegno e protezione verso coloro che hanno deciso di rifiutare la guerra in prima persona, ed aiutano tanti altri a sottrarsi alla trappola di finte soluzioni armate.
L’obiezione alla guerra: diritto umano inalienabile
YouTube Video UC9VFRrxAsq9SNJP0qZGC71Q_a0yeM9KYNQA
Dalle iniziative territoriali alla grande manifestazione di Roma del 7 ottobre sulla “Via Maestra” della Costituzione

Ci stiamo preparando agli eventi e alle mobilitazioni che caratterizzeranno la settimana globale per la Pace (dal 30 settembre all'8 di ottobre) lanciata nella Confrerenza di Pace di Vienna lo scorso giugno 2023. I movimenti per la pace e la Nonviolenza di tutta Europa si attiveranno per rinnovare la richiesta di un cessate il fuoco immediato e per negoziati di Pace che pongano fine alla drammatica guerra in Ucraina, e a tutti i conflitti armati nel mondo. 
Un nuovo appuntamento collettivo, cruciale d importante per continuare nel cammino intrapreso con la coalizione "Europe for Peace".

In Italia le organizzazioni della società civile, proprio rispondendo all’Appello lanciato da Vienna, hanno invitato tutti i pacifisti e le pacifiste a venire a Roma il 7 ottobre 2023: nella grande manifestazione per la Costituzione (la nostra "Via Maestra") troveranno infatti spazio le proposte per la pace in Ucraina e in tutto il mondo, per i diritti, per la giustizia climatica e sociale, per la democrazia, per il futuro dell’umanità intera.

Nel corso di questo evento online verranno inquadrati i temi, le prospettive e i percorsi di avvicinamento al 7 ottobre e alla Settimana di mobilitazione per la Pace.
Verso la settimana internazionale di mobilitazione per la Pace
YouTube Video UC9VFRrxAsq9SNJP0qZGC71Q_6nD6ZAC9O9Y
Intervento di Francesco Vignarca (Coordinatore Campagne della Rete Italiana Pace e Disarmo) alla RadioTelevisione Svizzera, in occasione della Giornata Internazionale contro i Test Nucleari. Anche a nome della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN, Premio Nobel per la Pace 2017). Per ricordare la situazione degli arsenali nucleari del mondo e ribadire la necessità di un completo e globale Disarmo Nucleare.

In questi giorni il Segretario ONU Guterres ha affermato: “Nella Giornata internazionale contro i test nucleari, il mondo parla con una sola voce per porre fine a questa eredità distruttiva. Quest’anno ci troviamo di fronte a un allarmante aumento della sfiducia e delle divisioni a livello globale. In un momento in cui quasi 13.000 armi nucleari sono stoccate in tutto il mondo – e i Paesi stanno lavorando per migliorarne la precisione, la portata e il potere distruttivo – questa è una ricetta per l’annientamento dell’umanità. Un divieto giuridicamente vincolante sui test nucleari è un passo fondamentale nella nostra ricerca di un mondo libero da armi nucleari. Il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT), sebbene non sia ancora in vigore, rimane una potente testimonianza della volontà dell’umanità di sollevare l’ombra dell’annientamento nucleare dal nostro mondo, una volta per tutte. In nome di tutte le vittime dei test nucleari, invito tutti i Paesi che non hanno ancora ratificato il Trattato a farlo immediatamente, senza condizioni. Poniamo fine ai test nucleari per sempre”.

Anche la campagna "Italia Ripensaci" (promossa da Rete Pace Disarmo e Senzatomica) si unisce all’appello di Guterres a favore del CTBT nell’ambito del percorso di disarmo nucleare glbale previsto dalla campagna Ican con il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari TPNW. L’Italia ha ratificato il CTBT e positivamente continua ad affermare quando sia importante e cruciale, ma dovrebbe dirlo con maggiore forza anche ai suoi alleati che no lo hanno ancora ratificato, tra cui gli Stati Uniti.
Giornata contro i test nucleari: Rete Pace Disarmo ne parla alla Televisione Svizzera
YouTube Video UC9VFRrxAsq9SNJP0qZGC71Q_2qLMyWCW9Ec
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