L’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa rappresenta il secondo conflitto– dopo quello dei Balcani – che insanguina l’Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Esso è devastante quanto il primo, altrettanto doloroso poiché a combattersi sono popoli fratelli, ma ancora più pericoloso perché passibile di sfociare in un conflitto nucleare. Chiediamo l’immediata fine dei combattimenti, la fine dell’aggressione!

Ma invece di trovare soluzioni politiche al conflitto, tutti i governi – compreso quello italiano – puntano ad un inasprimento dello stesso ed alla corsa al riarmo ed alla militarizzazione. L’effetto è già sotto gli occhi di tutt*: si abbassano le condizioni di vita per milioni di persone; si alzano gli indici in borsa delle ditte di armamenti.

La guerra viene inoltre usata per erodere i diritti di tutt* ed in particolare di chi fugge dalla guerra. Se infatti è giusto e doveroso accogliere i profughi ucraini è altrettanto giusto e doveroso accogliere i profughi di ogni guerra del pianeta, così come prevede il diritto internazionale.
I nostri politici invece – dalla Commissione Europea, al nostro Governo, fino al nostro presidente Fedriga – puntano a trasformare il dovere dell’accoglienza dei profughi da Diritto fondamentale dell’Uomo a elemosina da concedere discrezionalmente.

Guerra, odio, divisione e affari sulla pelle della gente

Non è questa l’Europa che abbiamo sognato

Siamo sicuri che le genti dal Portogallo alla Russia vogliono

PACE, SOLIDARIETÀ E PROSPERITÀ