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Meno spese militari, più investimenti sociali
22 Settembre 2023 ore 17:00 > 17:30
Le proposte della società civile italiana per una “via maestra” di vera Pace, basata su giustizia e diritti per tutti e non sulle armi
venerdì 22 settembre 2023 alle ore 17.00 – in diretta sui canali social di Rete Pace Disarmo
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La spesa militare mondiale ha raggiunto nel 2022 la somma record di 2.240 miliardi di dollari complessivi, con una crescita del 3,7% in termini reali rispetto all’anno precedente corrispondente a ben 127 miliardi. Una cifra che supera di gran lunga i 100 miliardi annui promessi in ambito COP sul clima per primi interventi in emergenza contro gli impatti del cambiamento climatico.
Nello stesso anno la spesa militare europea è aumentata del 13%, la maggiore crescita annuale mai registrata nel vecchio continente dalla fine della guerra fredda, mentre le stime dell’Osservatorio Mil€x evidenziano un aumento previsionale per l’Italia di 800 milioni sul 2023 e un livello di spesa per nuovi armamenti ormai costantemente sopra gli 8 miliardi di euro annui (sicuramente in ulteriore forte crescita se saranno accolte le richieste di procurement militare avanzate dagli Stati Maggiori della Difesa).
Questo aumento di fondi per armi ed eserciti non porta certo alla Pace: nonostante un quasi raddoppio della spesa militare globale in questo secolo secondo il Global Peace Index negli ultimi 15 anni il mondo è diventato meno pacifico, con un aumento dei conflitti del 14% e un crollo del tasso di sicurezza del 5,4%. I dati dell’Uppsala Conflict Data Program hanno registrato almeno 237.000 persone morte a causa della violenza organizzata nel 2022, un dato che rappresenta un aumento del 97% rispetto all’anno precedente e segna il più alto numero di morti dal genocidio del Ruanda nel 1994. E con un numero totale di conflitti mai così alto: più armi, evidentemente, non ci rendono più sicuri.