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Camminata per la pace contro la violenza tra Palestina e Israele, a Ravenna
27 Ottobre 2023 ore 17:30 > 19:00
Iniziativa per il rispetto dei diritti umani, la protezione dei civili e per l’avvio di percorsi di nonviolenza e pacificazione per i popoli israeliano e palestinese
Venerdì 27 ottobre 2023 – Ore 17.30 Ritrovo nel Piazzale Stazione FS – Arrivo in Piazza Anita Garibaldi
Si invitano i partecipanti ad esporre unicamente bandiere della pace
Venerdì 27 ottobre si svolgerà a Ravenna una “Camminata per la pace”. Il ritrovo è alle 17,30 nel piazzale della stazione dei treni, da dove i partecipanti raggiungeranno piazza Anita Garibaldi. L’iniziativa rientra nell’ambito della mobilitazione per chiedere la pace in Palestina e Israele. Gli organizzatori invitano a esporre unicamente bandiere della pace: “Scenderemo in piazza per chiedere il rispetto dei diritti umani, la protezione dei civili e l’avvio di percorsi di nonviolenza e pacificazione per i popoli israeliano e palestinese”.
L’iniziativa a Ravenna è promossa da: Cgil Ravenna, Comitato salviamo la Costituzione, Libertà e giustizia, Libera, Coordinamento per la democrazia costituzionale provincia di Ravenna, Comitato in difesa della Costituzione, Federconsumatori, Arci, Auser, Idee per la sinistra, Comitato per il ritiro di ogni Autonomia Differenziata Ravenna, Anpi, Arcigay Ravenna, Movimento consumatori Ravenna, Sunia, Coordinamento per la pace Bagnacavallo, Comitato per la difesa e la valorizzazione della Costituzione di Faenza, Legambiente Lamone Faenza, Acli Ravenna, Udi Ravenna, Emergency Ravenna, OverAll Faenza, Il terzo mondo ODV Ravenna, Femminile maschile plurale, Casa delle Donne e Donne in nero Ravenna.
La manifestazione assume i contenuti del documento “Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace”, promosso dalla coalizione “Assisi Pace Giusta” e dalla Rete Italiana Pace e Disarmo col quale si chiede di rafforzarela pressione sul Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, affinché assuma la propria responsabilità di organo garante del diritto internazionale chiedendo alle parti l’immediato cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri, il rispetto del diritto umanitario per evitare ulteriore spargimento di sangue. Si chiede inoltre di convocare, con urgenza, una Conferenza di pace che risolva, finalmente, la questione palestinese applicando la formula dei “due Stati per i due Popoli”, condizione che porrebbe fine all’occupazione israeliana ed alla resistenza armata palestinese, ristabilendo così le condizioni per la costruzione di società pacifiche e democratiche.
Per rafforzare questo percorso Amnesty International Italia e l’Associazione, delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI), con il supporto della Rete per la Pace ed il Disarmo lanciano un appello alle istituzioni italiane per chiedere di rimettere al centro dell’azione politica il rispetto dei diritti umani e della vita delle persone.
Il 27 ottobre sarà una giornata di mobilitazione nazionale, con manifestazioni in tutti Italia, a cui si aggiunge la proposta di giornata di digiuno e preghiera indetta da Papa Francesco, nell’anniversario dell’Incontro interreligioso del 1986 di Assisi.
“Condanniamo ogni atrocità, ogni forma di violenza, terrorismo e guerra, chiedendo con forza che si cessino le ostilità e si rispetti il diritto internazionale – dichiarano gli organizzatori -. Occorre rimettere al centro la mediazione e il dialogo: stiamo anche questa volta dalla parte delle vittime perché sono loro il punto di partenza per superare la spirale di morte che si sta vivendo in Israele e Palestina. Porteremo solo i colori della bandiera della pace, come sembolo dello sforzo collettivo di pacificazione su cui far convergere il contributo di tutti. Come segno tangibile di impegno invitiamo tutti a contribuire alla raccolta fondi promossa da AOI per sostenere le organizzazioni umanitarie operanti nella Striscia di Gaza. I contributi raccolti (con donazioni all’IBAN IT49F0501803200000011170008) saranno destinati all’approvvigionamento di beni di prima necessità”.
Cgil Ravenna, Comitato salviamo la Costituzione, Libertà e giustizia, Libera, Coordinamento per la democrazia costituzionale prov. di Ravenna, Comitato in difesa della Costituzione, Federconsumatori, Arci, Auser, Idee per la sinistra, Comitato per il ritiro di ogni Autonomia Differenziata Ravenna, Anpi, Arcigay Ravenna, Movimento consumatori Ravenna, Sunia, Coordinamento per la pace Bagnacavallo, Comitato per la difesa e la valorizzazione della Costituzione di Faenza, Legambiente Lamone Faenza, Acli Ravenna, Udi Ravenna, Emergency Ravenna, OverAll Faenza, Il terzo mondo ODV Ravenna, Femminile maschile plurale, Casa delle Donne… Lista completa adesioni sul sito cgilra.it