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Se vogliamo la Pace prepariamo la Pace
9 Dicembre ore 17:00 > 18:00
126° PRESIDIO SETTIMANALE PER LA PACE
Piazza Mentana, La Spezia – Lunedì 9 dicembre ore 17.00
Per la Dichiarazione universale dei Diritti Umani per l’Onu dei Popoli e per fermare il riarmo – Il tempo della pace è ora!
Nell’anniversario dell’adozione della dichiarazione dei diritti umani
Giornata di mobilitazione nazionale per la pace, lunedì presidio in Piazza Mentana a La Spezia
Il 10 dicembre si ricorda la giornata in cui nel 1948 l’Assemblea delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione internazionale dei Diritti Umani, che sancisce i diritti inalienabili di ogni essere umano e riconosce a ogni persona valore intrinseco, senza distinzioni di razza, sesso, religione, ideologie. Purtroppo i 30 articoli della Dichiarazione restano tutt’oggi un miraggio per gran parte dell’umanità. Crisi sociali, crisi ambientali, conflitti sanguinosi divampano ovunque, senza che la comunità internazionale trovi volontà e strumenti per la loro gestione e risoluzione.
Poiché diritti umani e pace sono indissolubili, dopo la mobilitazione del 26 ottobre, Rete italiana Pace e Disarmo ha scelto il 10 dicembre per chiedere <il cessate il fuoco, il ricorso al diritto internazionale, la fine dei ‘doppi standard’ e Nazioni Unite in grado di arbitrare e ricostruire la giustizia, indispensabile per la sicurezza>. Ci uniamo alla richiesta che venga rispettato l’art. 11 della nostra Costituzione, contro le scelte di guerra che il governo italiano, l’Unione Europea e altri Stati Membri hanno intrapreso e stanno imponendo. Di fronte al fatto che la guerra è diventata una opzione politica possibile ripetiamo che “il tempo della pace è ora”.
E poiché è indubbia la correlazione tra aumento delle spese militari e aumento delle guerre e delle vittime civili, ora è il momento di chiedere la riduzione di queste spese, che sono arrivate a livelli record, e sempre più sottraggono risorse che potrebbero essere investite in sanità, istruzione, ambiente, solidarietà e pace. Questo chiedono le associazioni (Rete it. Pace e Disarmo, Fondazione Perugi-Assisi, Green Peace Italia, Sbilanciamoci) che hanno promosso la campagna “Ferma il riarmo”, il cui manifesto si può leggere sul sito ‘fermailriarmo.it’, e che il 10 dicembre si attiverà per una iniziativa diretta nei confronti del Parlamento.
E’ necessario che cittadini, reti territoriali, organizzazioni diano il loro sostegno attivo alla Seconda Giornata di Mobilitazione Nazionale per la Pace del 10 dicembre 2024, con iniziative locali per chiedere il cessate il fuoco, la protezione delle vite umane, il rispetto del diritto internazionale, il taglio della spesa militare e l’adesione all’Appello di “Fermiamo le guerre”.
Quando è stata presentata questa nuova campagna collettiva Fabio Lotti, presidente della Fondazione Perugi-Assisi, ha sintetizzato nelle parole “Cura, non bombe” la formula che, se attuata, potrebbe fermare il ‘furto di futuro’ e ridare fiducia a tutti noi e in particolare alle nuove generazioni.
E’ su questi obiettivi che la Rete spezzina Pace e Disarmo invita tutta la cittadinanza al 126° Presidio “Se vogliamo la Pace prepariamo la Pace” che si terrà lunedì 9 dicembre ore 17 in piazza Mentana.
Rete spezzina Pace e Disarmo