La Rete Italiana Pace e Disarmo aderisce allo Sciopero Globale per il Clima
Il 23 settembre 2022 insieme ai giovani di tutto il mondo per chiedere alla politica di mettere al centro dei propri sforzi la crisi climatica
Il Coordinamento Nazionale della Rete Italiana Pace e Disarmo ha deciso di esplicitare la propria piena adesione allo Sciopero globale per il clima convocato per venerdì 23 settembre 2022 da “Fridays for Future” e dai movimenti giovanili che lavorano per la protezione dell’ambiente e per il contrasto alla crisi climatica.
La RIPD aderisce all’iniziativa con convinzione perché ritiene che solo un percorso che affronti seriamente, e in maniera democratica e aperta, la questione del cambiamento climatico potrà garantire le condizioni di base affinché sia possibile promuovere e costruire una Pace positiva in tutto il mondo. Risulta inoltre sempre più evidente il legame tra militarizzazione e inquinamento, oltre che il tentativo di rispondere in maniera sicuritaria e violenta agli impatti sempre più devastanti e problematici dei cambiamenti climatici e dei disastri ambientali.
Per tali motivi riteniamo che la nostra azione per la pace, il disarmo, la nonviolenza si possa realizzare concretamente solo se articoleremo le nostre iniziative insieme ai movimenti che si battono per la protezione dell’ambiente ed un futuro climatico più giusto ed inclusivo, per tutti i popoli. Diviene quindi naturale per noi unirci alle mobilitazioni, come quella dello Sciopero globale previsto per il 23 settembre, che puntano a sensibilizzare opinione pubblica e politica in tal senso, portando avanti proposte efficaci e sensate. In tal senso da alcuni mesi la Rete Italiana Pace e Disarmo sta sviluppando iniziative di lavoro nell’ambito del “disarmo climatico”, cioè di quelle azioni che puntano a smontare il nesso già troppo stretto tra militarizzazione, inquinamento, cambiamenti climatici. Un primo ragionamento in tal senso si è già realizzato anche con la produzione del documento “Disarmo climatico, pace, sostenibilità e futuro” elaborato collettivamente grazie ad un dibattito interno alla Rete: “I cambiamenti climatici stanno fortemente condizionando il destino del Pianeta e dell’umanità: la salvaguardia del clima non è più uno dei temi, ma forse il tema principale su cui costruire alleanze e convergenze, è la cornice politica che tiene tutto connesso, è l’indicatore che ci fa comprendere la giustizia delle azioni che intraprendiamo”.
Per le prossime settimane è in programma un primo Convegno di confronto nazionale proprio su questa tematica, che si svolgerà a Trento.