Un’azione globale per connettere Pace e giustizia climatica
Organizzazioni e attivisti che lavorano sui temi del clima e della pace si uniscono nella prima Settimana d’azione globale congiunta: necessario un percorso concreto di disarmo climatico
Ha preso il via lo scorso 21 settembre (Giornata Internazionale per la Pace) la prima Settimana di azione globale per la pace e la giustizia climatica. Fino al 28 settembre sono più di cinquanta gli eventi pianificati su 5 continenti, in paesi come Australia, la Repubblica Democratica del Congo, la Germania, il Malawi, il Messico, l’India, Paesi Bassi, Svizzera, Italia, Gran Bretagna e USA e altrettanti sono in programma online.
Questa iniziativa globale ha lo scopo di sensibilizzare sulle connessioni tra la guerra, la militarizzazione, l’ingiustizia climatica cercando di promuovere l’azione dalla base ma anche la definizione di politiche per la pace e la giustizia climatica.
Ad oggi i Paesi più ricchi del mondo hanno ripetutamente fallito nel provvedere 100 miliardi di finanziamenti promessi con lo scopo di aiutare le nazioni più fragili ad adattare e mitigare gli impatti del collasso climatico. Nel frattempo, la spesa militare globale è aumentata per il nono anno superando i 2343 miliardi.
Gli esperti delle nostre organizzazioni stimano che strutture militari del mondo sono responsabili per il 5,5% delle emissioni gas serra globali. Se gli eserciti di tutto il mondo fossero uno Stato si collocherebbero al quarto posto in classifica per maggiore impronta carbonica. Gli armamenti però sono ancora esclusi dagli accordi climatici odierni, quindi non ci sono al momento sanzioni o altri tipi di conseguenze economiche e legali per le emissioni prodotte dal settore militare.
La guerra e il militarismo hanno contribuito a causare il collasso climatico. La guerra distrugge terre ed ecosistemi, inquina l’acqua, il suolo e l’aria, lasciando dietro di sé resti tossici e armi inesplose che causano danni per generazioni dopo la fine del conflitto. Le industrie militari dipendono da grandi quantità di metalli, minerali e combustibili fossili e le spese militari sottraggono risorse all’azione per il clima. Ma alcuni sostengono che il militarismo sia parte della soluzione: che abbiamo bisogno di confini più rigidi, di più armi e di eserciti più grandi per far fronte al collasso climatico. Sostengono che la guerra può essere resa “verde”, ma questa non è la soluzione.
Abbiamo alternative che possono proteggere noi stessi e il pianeta. È fondamentale che i movimenti per la pace e la giustizia climatica comprendano le connessioni tra le nostre cause e lavorino insieme per un mondo che valorizzi la sicurezza e il benessere di tutti, mettendo in primo piano le persone e il pianeta rispetto al potere e al profitto. Non c’è giustizia climatica senza smilitarizzazione!
Questa azione collettiva ha anche lo scopo di costruire pace e costruire momenti di giustizia, in vista delle richieste di disinvestimento dalla guerra – e investire invece sulla giustizia climatica che le reti internazionali per la pace e il clima stanno portando avanti.
La Settimana d’azione per la pace e la giustizia climatica avrà cadenza annuale e coinvolgerà un’ampia gamma di eventi e azioni organizzate da gruppi di tutto il mondo, con un impegno a:
- sensibilizzare l’opinione pubblica sui legami tra guerra, militarismo e ingiustizia climatica
- creare connessioni tra i movimenti per la pace, il clima e la giustizia
- dare impulso all’azione collettiva e alla definizione di politiche contro il militarismo e per la giustizia climatica
Dobbiamo investire nella costruzione di un mondo più sicuro ed equo a lungo termine, piuttosto che alimentare la guerra e il militarismo che contribuiscono a causare danni al clima e all’ambiente. È tempo di spostare i fondi dalla militarizzazione a forme di azione climatica più giuste. È tempo di rompere i legami con il potere militare e fossile, che i più ricchi del mondo facciano i conti con il colonialismo e compiano progressi nel risarcimento delle perdite e dei danni.
I contenuti della “Settimana di azione globale per la pace e la giustizia climatica” saranno illustrati e approfonditi nel webinar online “Disinvestire dalla guerra, investire nella giustizia climatica” in programma per giovedì 26 settembre alle ore 18:00, sui canali social di Rete Pace Disarmo