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Presidio per il cessate il fuoco e interrompere le nuove “inutili stragi”, a Reggio Emilia

4 Novembre 2023 ore 17:30 > 18:30

4 novembre, dalle 17.30 alle 18.30, Piazza San Prospero – Reggio Emilia

Manifestiamo col nostro simbolo, la bandiera della pace!

Il 4 novembre non è per noi un giorno di festa ma occasione per riflettere sulle sofferenze e le immense perdite umane causate dall’”inutile strage” della Prima Guerra Mondiale e da tutte le guerre successive, comprese quelle in corso in gran parte del mondo. Come l’inutile strage che si sta consumando oggi nella guerra fra Russia e Ucraina: nessun obiettivo militare dall’una e dall’altra parte giustifica più la continuazione della guerra. Come l’inutile strage della guerra fra Hamas e Israele: nulla può giustificare quanto sta accadendo in quelle terre. Per entrambe le guerre chiediamo, prima di tutto, CESSATE IL FUOCO!

Manifestazione promossa da: Associazione reggiana per la Costituzione – Donne in Nero, Reggio Emilia – Movimento Nonviolento, Reggio Emilia – Per aderire scrivere a: 2giugnoperlapaceecostituzione@gmail.com

 


 

Sulla guerra in Palestina, in particolare, sosteniamo la Risoluzione urgente approvata a larga maggioranza all’Assemblea generale delle Nazioni lo scorso 27 ottobre, che chiede al governo di Israele la tregua umanitaria immediata, duratura e sostenuta, la creazione di corridoi umanitari, la revoca dell’ordine israeliano di evacuazione dei palestinesi dal nord della Striscia di Gaza e, contemporaneamente, il rilascio immediato e incondizionato di tutti i civili tenuti illegalmente prigionieri.

Sosteniamo inoltre le componenti pacifiste e nonviolente presenti sia tra i civili palestinesi che tra quelli israeliani, che da tempo sono impegnati per una soluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese. Tra di essi, in particolare diamo voce all’organizzazione Combatants for Peace, costituita da palestinesi e israeliani che hanno preso parte attiva alla violenza come soldati dell’esercito israeliano e come combattenti per la liberazione della Palestina, ma hanno abbandonato le armi e scelto la strada della nonviolenza per “combattere” per la pace: 

“Noi, attivisti palestinesi e israeliani, richiamiamo tutte le parti a terminare la guerra e cessare tutte le forme di violenza e, in modo più urgente, di smettere di mirare ai civili” – scrivono nel documento reso pubblico lo scorso 30 ottobre – “Oggi, più di qualsiasi altro momento nel passato, noi ribadiamo: non esiste una soluzione militare del conflitto; la violenza genera violenza; la vendetta è il carburante per altra vendetta. Come notoriamente disse il Mahatma Gandhi: “Occhio per occhio, il mondo diventa cieco”.

“Nonostante la violenza, a causa della violenza, noi restiamo ancorati alla nostra fede che entrambi i popoli possano vivere nella stessa terra in maniera sicura, con dignità e libertà. In questo momento difficile, dobbiamo promuovere la solidarietà verso coloro che si impegnano nella nonviolenza, nei diritti umani, nella giustizia, e nella nostra liberazione collettiva. Stiamo l’uno accanto all’altro e lasciamo comunicare le nostre menti e i nostri cuori. Facciamo in modo che la nostra comunità congiunta e le nostre azioni collettive definiscano la strada da percorrere.

“Unitariamente, richiamiamo tutti gli israeliani, palestinesi e la comunità internazionale a non rinunciare all’umanità e a rispettare le vite di tutti allo stesso modo. Noi sollecitiamo entrambi i popoli a schierarsi per la vita e opporsi alle ideologie di odio, discriminazione e supremazia che ci hanno condotto alla distruzione e alla morte. Noi chiediamo la fine all’occupazione, che ha perpetrato questo conflitto, e per una reale soluzione politica promossa e supportata dalla comunità internazionale. Mostriamo al mondo che persino in questo momento, è possibile un’altra strada. Persino nel cuore delle tenebre, c’è ancora speranza”.

Luogo

Piazza San Prospero Reggio Emilia
Piazza San Prospero
Reggio Emilia,
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