Dal 24 ottobre la Settimana ONU per il Disarmo: a Torino una riflessione sulla necessità di un’Agenda per la Pace

Dal 24 ottobre la Settimana ONU per il Disarmo: a Torino una riflessione sulla necessità di un’Agenda per la Pace

Anche nel 2021 si celebra la Settimana di appuntamenti internazionali a favore del Disarmo promossa dalle Nazioni Unite. Occorre seguire una vera “Agenda per il Disarmo” per costruire una società in Pace, basata sulla Nonviolenza. E’ quindi importante rilanciare proposte di riduzione della diffusione degli armamenti, di messa al bando dei sistemi d’arma più pericolosi e favorire lo spostamento di risorse dalle spese militari per raggiungere gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile e affrontare l’emergenza sanitaria e climatica.

Con tale prospettiva la Rete Italiana Pace e Disarmo ha organizzato per sabato 23 Ottobre a Torino il Convegno “Un’agenda politica per il Disarmo e per la Pace, nell’ambito del Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile promosso dal Contro Sereno Regis. Un contributo di approfondimento sulle campagne e le iniziative internazionali per un percorso di politica nonviolenta a un anno dalla fondazione della Rete Italiana Pace e Disarmo. Con una sessione dedicata al centenario della War Resisters’ International (WRI) rappresentata in Italia dal Movimento Nonviolento.

 

 

La Settimana Internazionale ONU per il Disarmo

La Settimana Internazionale ONU per il Disarmo cerca di promuovere la consapevolezza e una migliore comprensione delle questioni del disarmo e della loro importanza trasversale. A partire dal 24 ottobre, l’anniversario della fondazione delle Nazioni Unite, l’osservanza annuale della settimana è stata richiesta per la prima volta nel documento finale della sessione speciale dell’Assemblea generale del 1978 sul disarmo (risoluzione S-10/2). Nel 1995, l’Assemblea Generale ha invitato i governi, così come le ONG, a continuare a prendere parte attiva alla Settimana per il Disarmo (risoluzione 50/72 B, 12 dicembre 1995) al fine di promuovere una migliore comprensione tra il pubblico delle questioni relative al disarmo.

Nel corso della storia, i Paesi hanno perseguito il disarmo per costruire un mondo più sicuro e per proteggere le persone dalle minacce e impatti negativi. Fin dalla fondazione delle Nazioni Unite il disarmo e il controllo delle armi hanno giocato un ruolo critico nel prevenire e porre fine a crisi e conflitti armati. Le tensioni e i pericoli crescenti si risolvono meglio attraverso un serio dialogo politico e un negoziato, non con più armi.

Le armi di distruzione di massa, in particolare le armi nucleari, continuano ad essere una preoccupazione primaria, a causa del loro potere distruttivo e della minaccia che rappresentano per l’umanità. L’eccessivo accumulo e il commercio illecito di armi convenzionali mettono in pericolo la pace e la sicurezza internazionale e lo sviluppo sostenibile, mentre l’uso di armi convenzionali pesanti in aree popolate mette in serio pericolo i civili. Le tecnologie di armi nuove ed emergenti, come le armi autonome, mettono in pericolo la sicurezza globale e hanno ricevuto una maggiore attenzione da parte della comunità internazionale negli ultimi anni.

Scelte e politiche per il disarmo sono perseguite per molte ragioni, tra le quali mantenere la pace e la sicurezza internazionale, sostenere i principi di umanitàproteggere i civilipromuovere lo sviluppo sostenibile, favorire la fiducia tra gli Stati e prevenire e porre fine ai conflitti armati. Le misure di disarmo e di controllo delle armi aiutano a garantire la sicurezza internazionale e umana nel XXI secolo e quindi devono essere parte integrante di un sistema di sicurezza collettiva credibile ed efficace.

Le Nazioni Unite continuano a celebrare gli sforzi e il coinvolgimento di una serie di attori che contribuiscono a un futuro comune più sicuro e pacifico attraverso gli sforzi di disarmo, controllo delle armi e non proliferazione.
In un mondo minacciato dalle armi di distruzione di massa, dalle armi convenzionali e dall’emergente guerra cibernetica, il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha presentato nel 2018 una nuova agenda per il disarmo per salvare l’umanità, salvare vite e assicurare il nostro futuro comune.