Davanti alla base di Ghedi per la Giornata Internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari
26 settembre: Giornata Internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari
Il 26 settembre si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari”, occasione per diffondere consapevolezza sulla necessità e l’urgenza di un disarmo globale e permanente. Ad oggi la strada è ancora lunga per raggiungere questo obiettivo.
I dati sullo stato degli arsenali nucleari ad inizio 2021 sono allarmanti. Le testate sono 13.080 così suddivise:
Stati Uniti 5.500 (di cui 1.800 dispiegate e pronte all’utilizzo)
Russia 6.255 (di cui 1.625 dispiegate e pronte all’utilizzo)
Regno Unito 225 (di cui 120 dispiegate e pronte all’utilizzo)
Francia 290 (di cui 280 dispiegate e pronte all’utilizzo)
Cina 350 (nessuna dispiegata e pronta all’utilizzo)
India 156 (nessuna dispiegata e pronta all’utilizzo)
Pakistan 165 (nessuna dispiegata e pronta all’utilizzo)
Israele 90 (nessuna dispiegata e pronta all’utilizzo)
Corea del Nord 50 (di cui 0 dispiegate e pronte all’utilizzo – la stima è delle testate che avrebbero potuto essere realizzate con gol materiale fissile a disposizione)
Gli Stati Uniti dispiegano in Europa circa 150 testate nell’ambito del programma di “Nuclear sharing” con Italia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Turchia. Circa 20 testate rimangono dispiegate in ciascuna delle basi di Ghedi ed Aviano.
D’altra parta la situazione relativa all’universalizzazione del Trattato per la messa al bando delle armi nucleari (TPWN) vede la firma complessiva di 86 Stati, 55 dei quali lo hanno ratificato facendolo entrare in vigore. In Europa è stato ratificato solamente da Austria, Vaticano, Irlanda, Malta e San Marino.
Proprio perché c’è ancora tanto lavoro da fare in questa direzione, convochiamo tutte e tutti il 26 settembre alle 10 davanti alla base militare di Ghedi a sostegno della Campagna “Italia, ripensaci” per sensibilizzare e richiamare l’Italia di fronte alla necessità urgente di adottare uno strumento giuridicamente vincolante per la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari.
L’iniziativa è promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo, Acli Provinciali di Brescia APS, Coordinamento Provinciale degli Enti Locali per la Pace e la Cooperazione Internazionale – Brescia, Casa della Pace di Parma, Missione Oggi, Movimento Nonviolento, Opal, Pax Christi, Socie e Soci di Banca Etica – Brescia, Fridays For Future, Movimento Internazionale per la Riconciliazione.
Tutti i dettagli sulla manifestazione a questo link
Promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo e da Senzatomica, la Campagna “Italia, ripensaci” è nata a ottobre 2016, in occasione del voto nel Primo Comitato dell’Assemblea Generale dell’ONU sulla risoluzione che chiedeva all’Assemblea Generale di approvare una conferenza di Stati per adottare uno strumento giuridicamente vincolante che prevedesse la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari. L’Italia votò contro.