“A rischio l’intera umanità”

“A rischio l’intera umanità”

Un appello in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari

In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari che si celebra il 26 settembre, la campagna “Italia, ripensaci” sostenuta da Senzatomica e Rete Italiana Pace e Disarmo, ribadisce la necessità di un’azione concreta e invita i Governi ad agire per l’adozione del TPNW, il Trattato internazionale per l’abolizione delle armi nucleari.
Le rinnovate minacce dei giorni scorsi si inseriscono in un già delicato contesto di crisi internazionale e mettono a serio rischio il futuro dell’intera umanità. Basta davvero poco a far scoccare una scintilla che porterebbe alla catastrofe definitiva e irrimediabile perché esistono ancora oltre 12.500 testate nucleari in giro per il mondo.

Serve una presa di posizione collettiva che prenda spunto anche dal coraggio dell’azione di Stanislav Petrov, il colonnello sovietico che nel 1983 scelse di fermare una risposta missilistica contro gli Usa, episodio che ispira proprio questa Giornata internazionale indetta dall’ONU.

L’obiettivo di Senzatomica e Rete Italiana Pace e Disarmo, partner italiani di ICAN – International Campaign to abolish nuclear weapons – premio Nobel per la Pace nel 2017, è che le armi nucleari vengano totalmente eliminate, superando la teoria della deterrenza che tiene sotto scacco le scelte delle grandi potenze.
Anche le cosiddette armi nucleari “tattiche” hanno in genere rese esplosive comprese tra i 10 e i 100 chilotoni. In confronto, la bomba atomica che distrusse Hiroshima nel 1945, uccidendo 140.000 persone, aveva una potenza di “soli” 15 chilotoni. Nel giugno 2022, gli Stati firmatari del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) hanno condannato “in modo inequivocabile qualsiasi minaccia nucleare, sia essa esplicita o implicita e a prescindere dalle circostanze”.

Auspichiamo che il prossimo Parlamento si impegni per promuovere una concreta politica di disarmo e adotti il Trattato per l’Abolizione delle armi nucleari.