Dublino attende l’approvazione della Dichiarazione politica contro le armi esplosive

Dublino attende l’approvazione della Dichiarazione politica contro le armi esplosive

Tutto pronto nella capitale irlandese per il Forum della società civile e la Conferenza di approvazione della Dichiarazione politica sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate che si terranno il 17 e 18 novembre prossimi

Il 18 novembre gli Stati si riuniranno a Dublino, in Irlanda, per una conferenza che approverà la nuova Dichiarazione politica sul rafforzamento della protezione dei civili dalle conseguenze umanitarie derivanti dall’uso di armi esplosive nelle aree popolate. La dichiarazione rappresenta il culmine degli sforzi congiunti – durati più di un decennio – degli Stati, delle Nazioni Unite (ONU), del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e della Rete Internazionale sulle Armi Esplosive (INEW) e di altre organizzazioni della società civile, per affrontare i diffusi danni ai civili derivanti dall’uso di armi esplosive nelle città e in altre aree popolate.

L’uso di armi esplosive nelle aree popolate è la principale causa di vittime civili nei conflitti armati contemporanei e la Dichiarazione è il primo riconoscimento internazionale formale che questo problema deve essere affrontato in modo urgente e diretto. La Rete INEW (di cui sono membri italiani Rete Italiana Pace e Disarmo, Campagna Mine, Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra) invita tutti gli Stati ad approvare la Dichiarazione, che mira a ridurre i danni ai civili e a rafforzare la loro protezione, imponendo limiti all’uso di armi esplosive nelle aree popolate e assistendo le vittime e le comunità colpite durante e dopo il conflitto. L’uso di armi esplosive nelle aree popolate è la principale causa di vittime civili nei conflitti armati contemporanei. La Dichiarazione è il primo riconoscimento internazionale formale del fatto che questo problema deve essere affrontato in modo urgente e diretto.

Gli Stati che approvano la dichiarazione politica si impegnano a collaborare con le Nazioni Unite, il Comitato della Croce Rossa e la società civile per rafforzare la protezione dei civili dalle armi esplosive. Ciò richiede un’azione in una serie di aree chiave, tra cui:

  • Impegno a imporre limiti all’uso di armi esplosive nelle aree popolate per evitare danni ai civili – il fulcro della dichiarazione.
  • Impegno ad affrontare gli effetti a breve e a lungo termine derivanti dai danni e dalla distruzione delle infrastrutture civili.
  • Disposizioni per assistere le vittime, tra cui: le persone ferite, le famiglie di coloro che sono stati uccisi e feriti e le comunità colpite dal conflitto.
  • Obbligo per gli Stati di raccogliere e condividere i dati sui danni ai civili causati dall’uso di armi esplosive.
  • Riunioni di follow-up per esaminare le modalità di attuazione della Dichiarazione e condividere esempi di politiche e pratiche militari per proteggere i civili dall’uso di armi esplosive.

La Dichiarazione è uno strumento pratico che stabilisce un’agenda per il cambiamento delle politiche e delle pratiche militari, compresi cambiamenti essenziali nella pianificazione e nella conduzione delle operazioni militari, nonché misure umanitarie per assistere i sopravvissuti e i familiari dei feriti e dei morti nelle comunità colpite. Impegna inoltre gli Stati ad affrontare gli effetti a lungo termine della distruzione delle infrastrutture civili: ad oggi, più di 60 Stati hanno manifestato l’intenzione di approvare la dichiarazione a Dublino e se ne attendono altri. Ci si aspetta che questi Stati si muovano rapidamente per avviare il processo di attuazione e per interpretarla nel modo più protettivo per i civili.

Per il giorno precedente alla Conferenza di Dublino, INEW e Dóchas (l’Associazione irlandese delle organizzazioni non governative per lo sviluppo) hanno organizzato un Forum della società civile. Il Forum riunirà gli Stati, le organizzazioni internazionali e la società civile per garantire che l’approvazione della dichiarazione politica sia solo l’inizio di un processo di lavoro a lungo termine, impegnato ed efficace. Riconoscendo che la costruzione di standard più forti e la promozione di cambiamenti significativi richiederanno la cooperazione tra diversi attori e parti interessate, il Forum incoraggerà il dialogo aperto e l’interazione. Sarà anche un’occasione per celebrare il lavoro svolto prima e durante i negoziati e incoraggiare le parti interessate a riflettere sul lavoro rimanente e sui prossimi passi da compiere.

 

 

Conosci il potere della penna? INEW e i suoi partner chiedono agli Stati di approvare la Dichiarazione politica internazionale sulla protezione dei civili dall’uso di armi esplosive, che si terrà a Dublino il 18 novembre 2022, e di annunciare la loro intenzione di farlo.
Unitevi a noi nell’annunciare il vostro impegno a proteggere i civili dalle armi esplosive #EWIPA

#StopBombingCivilians #PowerofthePen