A giugno 2022 la prima Conferenza degli Stati Parti del Trattato TPNW

A giugno 2022 la prima Conferenza degli Stati Parti del Trattato TPNW

Annunciate le nuove date per la prima riunione degli Stati Parte del Trattato ONU sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW). Ci ritroveremo a Vienna dal 21 al 23 giugno 2022 con un’opportunità unica per il mondo di rispondere all’attuale minaccia di guerra nucleare e riunire tutti gli attori che vogliono fermare definitivamente la minaccia delle armi nucleari

Il movimento globale per il disarmo nucleare si riunirà a Vienna il prossimo giugno per un’intera settimana di eventi che porteranno avanti il progetto di un mondo senza armi nucleari, tra cui:

  • 18-19 giugno: Conferenza ICAN per la società civile
  • 20 giugno: Conferenza internazionale governativa sull’impatto umanitario delle armi nucleari
  • 21-23 giugno: Prima riunione degli Stati Parti del TPNW

La direttrice esecutiva della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN), Beatrice Fihn, ha sottolineato la natura critica di questi incontri: “In un momento in cui un uomo sta usando le armi nucleari per ricattare il mondo mentre commette crimini di guerra, Vienna sarà il momento in cui il mondo risponderà creando un piano globale di disarmo nucleare. Le armi nucleari hanno un impatto su tutti e per tale motivo questo incontro sarà un luogo dove tutte le voci potranno essere ascoltate”.

L’appuntamento di Vienna avrà luogo sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina e delle minacce di usare armi nucleari, in un momento in cui il mondo si sta svegliando da una fantasia trentennale in cui i 9 stati armati nucleari e i loro alleati hanno convinto la gente che le armi nucleari potevano esistere senza mai essere usate. Il mese scorso ha reso chiaro che le armi nucleari non impediscono la guerra, e la guerra nucleare è più vicina che mai. L’unica soluzione è dare immediatamente la priorità al disarmo nucleare.

Gli stati responsabili e la società civile hanno lavorato duramente per costruire questo percorso. Il Trattato TPNW è l’unico quadro di disarmo multilaterale riconosciuto a livello internazionale che può raggiungere un disarmo nucleare completo, verificabile e irreversibile. È il prodotto di decenni di lavoro, collaborazione e mette al centro le voci di coloro che sono stati colpiti dalle armi nucleari e di coloro che hanno spinto per la loro abolizione con un lavoro di decenni. A Vienna tutti avranno la possibilità di far sentire la propria voce.

Per la prima volta gli Stati che hanno aderito al Trattato TPNW si riuniranno per discutere i progressi e appianare i dettagli tecnici e i prossimi passi. È il luogo in cui cominciamo a trasformare la nuova legge in una norma forte, e a stabilire il tono e il ritmo del lavoro di disarmo nucleare globale. Vienna sarà il luogo in cui disegneremo il progetto di un mondo libero da armi nucleari.

ICAN organizzerà una serie di eventi per le ONG che partecipano alla conferenza, così come per il pubblico. Si sta anche lavorando per includere i parlamentari e i rappresentanti delle città negli eventi di questa settimana, oltre ad impegnarci con i governi, i giornalisti e il settore finanziario. 

Beatrice Fihn ha aggiunto: “Vienna sarà un evento generazionale senza precedenti in cui i giovani uniranno le forze con i sopravvissuti ai test, gli Hibakusha, i parlamentari e i governi per chiedere giustizia per le azioni del passato e pianificare il nostro futuro senza armi nucleari”.

Le armi nucleari e le minacce nucleari sono terrificanti e disarmanti, ma ICAN ha un piano. Nei giorni che precedono la riunione degli Stati riuniremo la società civile di tutto il mondo ospitando un forum il 18-19 giugno per concentrarsi sul problema delle armi nucleari, sul modo in cui ci rendono tutti vulnerabili, e fornendo spazio e ispirazione per lavorare all’attuazione della soluzione di questo problema, insieme. In questo momento, il mondo ha bisogno di Stati responsabili che guidino la via del ritorno dall’abisso nucleare. Gli Stati che non hanno ancora aderito al trattato possono partecipare come osservatori, come Germania e Norvegia si sono già impegnati a fare. Ma un modo ancora più concreto per rassicurare i legittimi timori dei loro cittadini sulla guerra nucleare sarebbe quello di farsi avanti e prendere parte a questo processo globale aderendo al TPNW. Sono le richieste che vengono avanzate anche al Governo e al Parlamento italiani dalla mobilitazione “Italia, ripensaci” promossa dalla Campagna Senzatomica e dalla Rete Italiana Pace e Disarmo.