GDAMS 2022 – Give peace a budget: diamo fondi alla Pace!

GDAMS 2022 – Give peace a budget: diamo fondi alla Pace!

Quest’anno il mondo ha raccolto gli orrori dei suoi investimenti in strumenti di guerra. La violenza perpetrata sulle persone di tutto il mondo per mano di stati militarizzati ha avuto impatti devastanti sull’umanità e sull’ambiente. I 1.98 trilioni di dollari spesi per le forze armate nel 2020 non hanno fornito una vera sicurezza – invece, questi bilanci gonfiati per le armi e la guerra ci hanno tenuti impantanati in cicli di violenza. È ora di unirci e chiedere ai Governi di tutto il mondo di tagliare le spese militari e di investire invece nella sicurezza comune e umana. Dobbiamo dare fondi alla Pace!

L’invasione militare della Russia in Ucraina a febbraio ha evidenziato i difetti di un approccio militarista agli affari internazionali e alla sicurezza. Nonostante questo, la maggior parte dei politici e dei media continuano a spingere per soluzioni incentrate sulla proiezione del potere militare e sulla deterrenza, da finanziare con budget militari ancora più alti. Ma se la spesa negli eserciti potesse veramente darci sicurezza non l’avremmo già raggiunta? Le capacità militari sempre maggiori e le politiche e i discorsi militaristi ci hanno portato solo a più devastazione umana ed ecologica. Non cambieremo la situazione continuando solo ad aumentare quello che già si sta facendo. La spesa militare collettiva dei membri della NATO, che è 18 volte quella della Russia, non ha impedito al presidente Putin di invadere l’Ucraina. Eppure i membri dell’Alleanza Atlantica si sono impegnati a dedicare un 2% del loro PIL alle spese militari in risposta alla guerra di aggressione della Russia. Dovrebbe essere ovvio ormai che i Paesi che cercano di superarsi l’un l’altro comprando armi di tutte le dimensioni non stanno seguendo una corretta strategia di difesa e sicurezza. Non ha funzionato in passato e non funzionerà mai.

Allo stesso modo stiamo assistendo a una corsa agli armamenti nella regione Asia-Pacifico che può solo portare a tensioni crescenti e alla guerra. L’esperienza del Medio Oriente ha mostrato l’impatto della militarizzazione e degli interventi stranieri che creano disordini e conflitti nell’intera regione già da decenni, con ricordi dolorosi e ancora molto vivi in Afghanistan, Siria, Yemen, Palestina e Libia.

La dipendenza globale dalla militarizzazione distrugge la fiducia tra popolazioni e mina gli sforzi di cooperazione tra i Paesi. Concentrandoci sulla cooperazione e sul multilateralismo, possiamo immaginare una nuova sicurezza internazionale in un modo che non escluda le persone assimilandole alle posizioni nazionali. I Governi devono investire e legittimare queste alternative, mettendo più opzioni sul tavolo in modo che la minaccia della guerra e dell’annientamento possa essere eliminata. Mentre la spesa militare aumenta, la costruzione della pace è ancora poco finanziata e l’azione collettiva necessaria per affrontare le emergenze globali del nostro tempo viene messa da parte.

I costi del militarismo globale non riguardano solo la politica estera e le relazioni internazionali ma ci impediscono anche di affrontare crisi come il cambiamento climatico, le pandemie globali e il benessere dell’umanità. L’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) ha incluso un altro severo avvertimento sulla crisi climatica, eppure i governi nazionali continuano a investire più nell’esercito che nel mantenere il pianeta abitabile. La pandemia di COVID-19 degli ultimi due anni è stata un’altra potente illustrazione della disperata necessità di riallocare le risorse pubbliche e di investire nella sanità e nel benessere di tutti.

Le spese militari non ci tengono al sicuro e impediscono la collaborazione globale che è essenziale per il benessere umano. Per tutto questo, chiediamo alla società civile e ai media di chiedere con forza importanti riduzioni delle spese militari, invece degli aumenti annunciati in molti Paesi.
Domandiamo che i governi riducano le loro spese militari e impegnino invece i fondi per la sicurezza comune e umana, investendo nei veri bisogni delle persone e del pianeta per costruire una pace giusta e sostenibile.

Per darle una possibilità, dobbiamo dare fondi alla pace. To give it a chance, we need to give peace a budget.