La Giornata Internazionale della Pace 2022: “metti fine al razzismo, costruisci la Pace”
La Giornata promossa dall’ONU segna anche i primi due anni di lavoro collettivo per Pace, Disarmo, Nonviolenza nella ricerca di percorsi di pacificazione che mettano al centro la protezione delle comunità, dei civili, dei popoli. Nonostante i sempre più drammatici conflitti presenti nel mondo la Rete Pace Disarmo continuerà il suo percorso di Pace insieme a tutte le organizzazioni della società civile italiana
“Il razzismo continua ad avvelenare le istituzioni, le strutture sociali e la vita quotidiana di ogni società. Continua a essere il motore di una persistente disuguaglianza. E continua a negare alle persone i loro diritti umani fondamentali. Destabilizza le società, mina le democrazie, erode la legittimità dei governi e… i legami tra razzismo e disuguaglianza di genere sono inequivocabili”. Con queste parole il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha sottolineato l’importanza e l’urgenza del tema scelto per la Giornata Internazionale della Pace 2022: “metti fine al razzismo, costruisci la Pace”.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha voluto ogni 21 settembre una Giornata dedicata al rafforzamento degli ideali di pace chiedendo che vengano osservate 24 ore di nonviolenza e di “cessate il fuoco”. Ma per raggiungere la vera pace occorre molto di più che deporre le armi, poiché è necessario costruire comunità e società in cui tutti i membri sentano di poter prosperare. Si tratta di creare un mondo in cui le persone siano trattate in modo equo, indipendentemente dalla propria razza.
I conflitti armati continuano a scoppiare in tutto il mondo causando la fuga e lo spostamento di milioni di persone e – purtroppo in molti casi – discriminazioni razziali alle frontiere. Anche la pandemia da Covid-19 continua ad attaccare le nostre comunità, ma è evidente come alcuni gruppi razziali siano stati colpiti più duramente di altri. Come risultato di tutto questo molte economie sono in sofferenza, e come conseguenza abbiamo assistito a discorsi di odio e violenza rivolti verso le minoranze. Tutti questi esempi dimostrano come non sia possibile costruire una vera pace positiva in presenza di razzismo, e stimolano le organizzazioni pacifiste a lavorare anche in questo senso, con approccio intersezionale.
In questa direzione opera anche la Rete Italiana Pace e Disarmo, che proprio il 21 settembre di ogni anno celebra il proprio “anniversario di fondazione” derivante dalla convergenza tra Rete Disarmo e Rete della Pace. Gli ultimi dodici mesi non sono stati certo semplici per i movimenti della società civile che promuovono Pace e Disarmo: lo scoppio della drammatica guerra in Ucraina causata dall’invasione russa ha visto un attacco mistificatorio senza precedenti nei confronti dei movimenti pacifisti e l’insensata decisione di molti governi di affrontare i conflitti con risposte militarizzate ed aumentando spese militari e flusso di armi. Mentre invece sarebbero importanti e decisivi percorsi di Pace, riconciliazione, sviluppo, protezione dei civili e rafforzamento della democrazia. La nostra Rete ha cercato di far sentire la propria voce, in piena collaborazione con molte altre reti ed organizzazioni in particolare nella coalizione “Europe for Peace”. E ha continuato la propria azione per la riduzione delle spese militari, per il controllo dell’export di armi e la difesa della Legge 185/90, per gli interventi civili di pace nei conflitti in corso, per l’istituzione della Difesa civile non armata e nonviolenta, per il controllo della diffusione di armi nel nostro Paese. Senza dimenticare il ruolo centrale della Rete come terminale italiano di molte campagne internazionali tra cui la Global Campaign on Military Spending, le azioni per il disarmo nucleare con la campagna Premio Nobel ICAN per l’adesione al Trattato TPNW, Pace nel Mediterraneo e Pace Giusta e tra Israele Palestina, la Campagna Control Arms, la Rete ENAAT sul commercio di armi, la campagna Stop Killer Robots o quella INEW contro le armi esplosive…
Di recente, e proprio nello spirito di inserire la Pace come valore fondante delle istituzioni democratiche e obiettivo primario delle scelte politiche, la RIPD ha diffuso la propria analisi e le proprie proposte in vista della XIX Legislatura, che inizierà il proprio corso dopo le Elezioni del 25 settembre 2022. A nostro parere Pace, Disarmo e nonviolenza devono essere base necessaria per una politica capace di superare l’attuale crisi sistemica.
Continueremo ad impegnarci in questa direzione, come sempre, rafforzati da momenti collettivi di celebrazione come la Giornata Internazionale della Pace!