Con la Risoluzione approvata alla Camera l’Italia ha l’opportunità di realizzare passi concreti per il disarmo nucleare

Con la Risoluzione approvata alla Camera l’Italia ha l’opportunità di realizzare passi concreti per il disarmo nucleare

Le organizzazioni promotrici di “Italia, ripensaci” (iniziativa lanciata da Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica come partner della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) accolgono con favore l’approvazione unanime presso la Commissione Esteri della Camera dei Deputati di una Risoluzione sul disarmo nucleare. Un voto importante che si concretizza mentre a Vilnius si celebra il Vertice NATO che ha affrontato il tema delle armi nucleari, per cui le nostre organizzazioni ringraziano i Deputati che hanno lavorato al testo, in particolare la prima proponente On. Laura Boldrini, e hanno deciso di approvarlo senza alcun voto contrario.

Si tratta di un documento che, pur essendo ancora lontano dal nostro obiettivo di adesione dell’Italia al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari TPNW, apre prospettive importanti per il nostro Paese e soprattutto apre all’opportunità di realizzare passi concreti in quella direzione. Nella parte dispositiva della Risoluzione si impegna il Governo ad agire verso l’obiettivo di un mondo libero dalle armi nucleari, in particolare valutando la possibile partecipazione dell’Italia come Paese osservatore alla prossima Conferenza degli Stati parte del Trattato TPNW che si terrà in autunno a New York. Ma il lavoro non è ancora finito: questa possibilità era infatti già stata  prefigurata con una Risoluzione similare votata nel 2022, ma il Governo italiano non l’aveva colta. Dunque Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica continueranno la propria azione di advocacy nel 2023 affinché l’Italia decida di partecipare alla Conferenza, e la Risoluzione unanime della Camera evidenzia come anche le forze politiche si aspettino questo passo. In tal senso, e come lo stesso testo evidenzia, sarà cruciale iniziare confronti e discussioni positive con i Paesi alleati (sia in seno alla UE che in ambito NATO) che l’anno scorso hanno partecipato alla prima Conferenza degli Stati Parti del TPWN di Vienna: è fondamentale che l’Italia – che continua a reiterare la propria volontà di contribuire ad un mondo libero dalle armi nucleari – si metta in gioco sui tavoli che discutono questo importante tema.

Altrettanto rilevante è la richiesta al Governo di valutare possibili azioni di avvicinamento ad alcuni dei contenuti del Trattato TPNW, in particolare per quanto riguarda «Assistenza alle vittime e risanamento ambientale», come previsto dall’articolo 6 dello stesso Trattato. In tal senso le organizzazioni di “Italia, ripensaci” chiederanno incontri ai Ministeri competenti per individuare ambiti di intervento e definire progetti conseguenti. Infine è importante che nella Risoluzione si chieda al Governo di inserire nel programma della Presidenza italiana del G7 del 2024 il tema del disarmo e della non proliferazione nucleare.

L’approvazione della Risoluzione è avvenuta in concomitanza con lo svolgimento del Vertice NATO di Vilnius in cui i leader dei Paesi membri, riuniti in un momento di rischio nucleare senza precedenti, hanno deciso di non intraprendere alcuna azione per ridurre i pericoli nucleari ma, al contrario, hanno emesso un Comunicato che continua a sostenere l’uso delle armi nucleari. L’alleanza ha sottolineato i rischi posti dalle armi nucleari della Russia, pur continuando a ribadire la centralità del proprio deterrente nucleare e gli accordi di condivisione nucleare (in cui anche l’Italia è coinvolta). Sono state anche purtroppo ribadite le critiche Trattato TPNW sulla proibizione delle armi nucleari, l’unico vero progresso sul disarmo nucleare in decenni, dimostrando così una reale preoccupazione per il potere del Trattato di stigmatizzare ed eliminare le armi nucleari. Il Vertice NATO di Vilnius avrebbe potuto essere un’opportunità per gli Stati membri di dimostrare un impegno a sostenere la pace e la sicurezza riducendo il livello inaccettabilmente alto di rischio nucleare. In quanto Stati dotati di armi nucleari, Stati che ospitano armi nucleari statunitensi e Stati che accettano l’uso di armi nucleari di altri a proprio vantaggio avrebbero il potere di concordare la fine di queste pratiche pericolose ma hanno scelto di diffondere un Comunicato che continua a sostenere l’esistenza degli arsenali nucleari.

Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica, insieme a tutte le organizzazioni che sostengono “Italia, ripensaci”, chiedono che il Governo italiano non si allinei a una scelta politica che, come evidente da uno stallo di decenni, non porterà mai a quel disarmo nucleare completo evocato come obiettivo da tutti ma che si potrà ottenere solo con i passi concreti previsti dal “Piano di Azione di Vienna” collegato al TPNW.