Rete Pace Disarmo: camminiamo per la Pace e la fraternità domenica 10 dicembre ad Assisi
Anche Rete Pace disarmo all’iniziativa promossa dalla Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace e dalla Coalizione “Assisi Pace Giusta”, nella data significativa della Giornata Internazionale dei Diritti Umani (75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani – 10 dicembre 1948-2023)
“60 giorni di guerra. migliaia di morti, Gaza distrutta, una popolazione in fuga da bombe e carri armati, famiglie disperate che chiedono il rilascio degli ostaggi ed il rilascio di chi è chiuso nelle prigioni da mesi senza diritto a difendersi e senza imputazione. Ma la violenza non si ferma, anzi dilaga e si diffonde in Cisgiordania, a Gerusalemme, nella frontiera con il Libano. Così muore l’umanità e muore la pace. Andiamo ad Assisi per chiedere che torni in campo la saggezza, la responsabilità ed il coraggio di dire che abbiamo sbagliato, che è anche colpa nostra… ma ora basta, dobbiamo fermare questa guerra! Proprio questo vorremmo chiedere e sentir dire da chi ha responsabilità di governo, dall’Italia, all’Europa al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”. Sono queste le parole con cui Sergio Bassoli, coordinatore dell’Esecutivo di Rete Pace Disarmo, rilancia la necessità di una presenza significativa all’iniziativa della società civile italiana per la Pace in programma questa domenica.
Anche la Rete Italiana Pace e Disarmo, parte fin dalla sua costituzione della Coalizione “Assisi Pace Giusta” che lavora per sostenere iniziative di pacificazione in Israele e Palestina, si è data appuntamento infatti con le proprie aderenti ad Assisi per il prossimo 10 dicembre. E’ quella la data scelta per l’iniziativa “Cessate il fuoco! Marcia della pace e della fraternità” che ha l’obiettivo di evidenziare gli sforzi della società civile italiana per fermare il disastroso e sanguinoso conflitto in Terra Santa, inaspritosi dopo gli attacchi terroristici compiuti da Hamas il 7 ottobre e la risposta militare del governo israeliano con l’assedio di Gaza e attacchi anche su civili innocenti.
La Rete Pace Disarmo e la Coalizione “Assisi Pace Giusta” saranno presenti con convinzione alla Marcia che prenderà avvio alle 14.30 da Santa Maria degli Angeli (con destinazione Piazza San Francesco) e il cui cuore è riassunto nella frase “Israele e Palestina. Due Stati per due Popoli. Stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza”.
Per la Rete si tratta di un nuovo appuntamento in continuità con quanto espresso nell’appello “Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace”, che nelle ultime settimane ha visto l’adesione di numerose organizzazioni ed è stato base per circa 100 eventi di pace in oltre 50 città italiane.
Dobbiamo fare di più per dimostrare tutta la nostra indignazione e sofferenza per quanto sta accadendo a Gaza. Abbiamo condannato senza alcuna giustificazione l’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso ai villaggi a sud di Israele che hanno seminato terrore tra la popolazione israeliana, uccidendo ed oltraggiando i cadaveri e prendendo come ostaggi anziani, bambini, invalidi. Allo stesso modo siamo indignati e soffriamo per quanto sta accadendo alla popolazione di Gaza, assediata da oltre un mese, sotto un continuo bombardamento e sotto assedio, come in epoca medievale, per sfinire il nemico per fame, tagliando i rifornimenti, il carburante, le medicine, le vie di fuga.
Ribadiamo l’urgenza del cessate il fuoco, dei canali umanitari per soccorrere la popolazione, dell’azione diplomatica internazionale per l’immediato rilascio degli ostaggi... ma serve anche una visione politica su cosa avverrà dopo questa fase di guerra, perché le scelte di adesso condizioneranno il futuro.
Fermare la violenza, la sete di vendetta, l’odio e la sfiducia tra le comunità israeliana e palestinese è fondamentale per bloccare il conflitto che è già andato oltre Gaza: in Cisgiordania si muore come mai è successo prima, il confine sud di Israele con il Libano sta sperimentando una guerra a cosiddetta “bassa intensità”. Occorre riprendere per mano la Pace ricostruendo dal basso un movimento collettivo che unisca tutte le donne e gli uomini schierati contro la guerra, contro la violenza, che rifiutano la logica della negazione dei diritti dell’altro e dell’occupazione, che aspirano ad una società libera e democratica.
Le tante manifestazioni che si stanno realizzando a seguito dell’appello “Fermiamo la violenza, prendiamo per mano la pace” vanno in questa direzione di impegno e di investimento nel dialogo tra le comunità, di ricostruzione di fiducia e di opportunità di scambio per riprendere insieme, uniti, il cammino della costruzione della convivenza e della Pace. Le nostre armi sono la Nonviolenza, il diritto internazionale, la cooperazione, le risoluzioni delle Nazioni Unite, la nostra costituzione, la nostra storia.
Rilanciamo l’appello a israeliani e palestinesi: lavorare insieme per eliminare la violenza, il terrore e l’occupazione, per costruire convivenza, diritti e democrazia. La Marcia del 10 dicembre ad Assisi sarà il punto di arrivo di questa prima fase di mobilitazioni e di incontri che si stanno realizzando in ogni parte d’Italia e che parlano con Tel Aviv, con Gaza, con Gerusalemme e con le altre città israeliane e palestinesi. La Rete Pace Disarmo chiede a tutte le associazioni, sindacati, circoli, parrocchie, gruppi spontanei, coordinamenti territoriali per la Pace un impegno straordinario per partecipare (e far partecipare) a questo importante evento.
Ad Assisi costruiremo le basi per i prossimi impegni e dimostreremo che la Pace e la convivenza in Medio Oriente sono possibili. Il 10 dicembre ad Assisi saremo in tante e tanti a sottolinearlo!