Le esercitazioni con armi nucleari tattiche ordinate da Putin sono pericolose e irresponsabili
Ciò che serve ora è una de-escalation – sottolinea la International Campaign to Abolish Nuclear Weapons – la Russia può ancora fermare le esercitazioni e dovrebbe essere invitata a farlo immediatamente da tutti gli Stati
Le voci delle organizzazioni per il disarmo nucleare denunciano con forza i piani del Ministero della Difesa russo che ha affermato di voler organizzare esercitazioni con armi nucleari tattiche “nel prossimo futuro”, un annuncio arrivato a oltre due anni dalla guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina.
“L’annuncio della Russia di esercitazioni di armi nucleari vicino all’Ucraina è pericoloso e irresponsabile, e deve essere ampiamente condannato”, ha dichiarato sui propri canali social la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (International Campaign to Abolish Nucleare Weapons ICAN). “Questo tipo di strategia, tipica del pensiero fallace della cosiddetta della deterrenza nucleare, può andare fuori controllo e provocare una catastrofe“.
Un’azione intimidatoria e minacciosa come questa è tipica del modo in cui tutti gli Stati dotati di armi nucleari continuano a dimostrare di essere seriamente intenzionati a usare le armi nucleari. Ma è imprudente: aumenta il rischio di utilizzo di questi sistemi d’armamento, sia intenzionalmente che accidentalmente, in un momento in cui l’ipotesi di una guerra nucleare è al massimo dalla Guerra Fredda. Senza dimenticare che queste esercitazioni servono ad addestrare il personale militare a uccidere in massa dei civili in pochi secondi.
Mentre le armi nucleari strategiche sono destinate a spazzare via le città, le armi non strategiche o tattiche hanno gittate più brevi e potenze esplosive minori, progettate dunque per ipotesi di uso sul campo di battaglia in contesti idealmente circoscritti. Tuttavia, come da sempre sottolineano sia ICAN sia le sue aderenti tra cui Rete Pace Disarmo “le armi nucleari cosiddette ‘tattiche’ potrebbero anche avere potere distruttivo fino a 20 volte superiori a quello della bomba sganciata dagli Stati Uniti su Hiroshima“.
Ciò che serve ora è un percorso di de-escalation: la Russia può ancora fermare le esercitazioni e dovrebbe essere invitata a farlo immediatamente da tutti gli Stati che siano sinceramente interessati ad evitare la catastrofe nucleare. La International Campaign to Abolish Nucleare Weapons ha quindi esortato tutti gli “Stati responsabili che si oppongono alle esercitazioni e ai ricatti nucleari” ad aderire al Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW), la cui approvazione è valsa ad ICAN il Premio Nobel per la pace 2017.