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La guerra è un flagello inevitabile e fatale?
3 Novembre 2023 ore 17:30 > 19:30
Venerdì 3 novembre 2023 ore 17.30 presso Urban Center della Spezia
via Carpenino, sotto l’edificio del Teatro Civico
Incontro con PIETRO LAZAGNA
(storica figura di riferimento del movimento pacifista e nonviolento alla Spezia e in Liguria)
Alla vigilia del 4 novembre, “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate” vogliamo riflettere sulle parole poste all’inizio della Carta delle Nazioni Unite: “Noi popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità…”.
E’ una programma che impegna tutti, non solo i governati o i politici, ma ciascuno di noi in prima persona.
Nonostante quel solenne impegno, numerose guerre hanno continuato ad abbattersi sui popoli e continuano anche oggi a flagellare il mondo. Un’escalation di violenza senza precedenti.
Proprio per questo è importate analizzare le condizioni che rendono possibile la guerra: le armi, le leggi, le persone. Lo faremo con Pietro Lazagna, storica figura di riferimento del movimento pacifista e nonviolento alla Spezia e in Liguria.
Sarà il primo di una serie di successivi incontri pubblici nei quali verrà presentata e approfondita la scelta e la pratica della Nonviolenza Attiva come strumento di risoluzione dei conflitti, alternativa efficace e costruttiva rispetto alla scelta violenta, inefficace e distruttiva, delle armi e alla guerra.
Una scelta dettata dalla necessità di prevenire le guerre di domani. Nel dichiararci contro tutte le guerre di oggi non dimentichiamo le guerre di ieri ed in particolare intendiamo fare memoria della Prima Guerra Mondiale conclusasi il 4 novembre 1918 con l’armistizio firmato a Villa Giusti (Padova) tra il Regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico. Una data per troppo tempo celebrata come “Anniversario della Vittoria”: per noi è invece l’anniversario di quella che di papa Benedetto XV ha definito “l’inutile strage” (Papa Benedetto XV, “Nota rivolta alle Potenze Belligeranti”, 1° agosto 1917). Una guerra che, secondo le stime più accurate, provocò 37 milioni di vittime contando più di 16 milioni di morti (di cui tra i 6 e i 9 milioni i civili) e più di 20 milioni di feriti e mutilati, fra militari e civili: cifra che fa della cosiddetta “Grande Guerra” uno dei più sanguinosi conflitti della storia umana.
Pace, disarmo, nonviolenza. Tutela della vita degli umani e della Terra.
L’incontro è promosso da Rete Spezzina Pace e Disarmo