Tornano a Verona le «Lanterne di Pace sull’Adige», appuntamento per ricordare i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki e per manifestare contro le armi nucleari e le sanguinose guerre di oggi. Tra la vasca dell’Arsenale e l’ansa del fiume Adige sotto Castelvecchio, l’iniziativa prevede interventi musicali, testimonianze e letture proposte anche da Raffaele Crocco del Progetto «Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo».

Promossa dal Comitato veronese per le iniziative di Pace, l’iniziativa si terrà venerdì 9 agosto 2024 dalle ore 20,30: «commemoreremo le oltre 200 mila vittime di Hiroshima e Nagasaki che il 6 e il 9 agosto del 1945 furono annientate dalla bomba atomica americana alla fine della seconda guerra mondiale» spiegano gli organizzatori. E, come in passato, l’appuntamento non sarà solo dedicato alla memoria, ma riconfermerà l’impegno civile e politico della cittadinanza veronese per ottenere la messa al bando di tutte le armi nucleari e affermare il valore della diplomazia, del Diritto e della nonviolenza di fronte ad ogni guerra. Per fare in modo che ogni Comune adotti una delibera con cui aderisce e sottoscrive il trattato di proibizione delle armi nucleari sollecitando il Parlamento italiano a fare altrettanto.

Il ritrovo è nei pressi della Fontana dell’Arsenale a Castelvecchio, in Lungadige Cangrande a Verona. Sono invitate a partecipare le famiglie, coinvolgendo bambine e bambini. Alle 21,30 i presenti saranno invitati ad avvicinarsi all’Adige per le deposizione delle lanterne rosse sull’acqua.

Infine quest’anno alcune delle associazioni promotrici vorrebbero allargare la sensibilizzazione con un’attività di flashmob e volantinaggio da svolgere dalle ore 19,30 alle 20,00 sul ponte Scaligero e di fronte a Castelvecchio.