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Strada chiusa al genocidio
9 Maggio ore 12:00 > 13:00
Il Forum della Pace della Versilia accoglie l’appello palestinese che chiede di manifestare durante lo svolgimento del Giro d’Italia e del Tour de France per ricordare una volta di più che Israele sta commettendo un genocidio contro il popolo palestinese.
Due delle gare ciclistiche più importanti del mondo consentiranno la partecipazione alle gare del Team Israel-Premier Tech, creato dal miliardario canadese-israeliano Sylvan Adams con l’obiettivo dichiarato di fare sportwashing (ripulitura dell’immagine attraverso lo sport) del regime israeliano, da 75 anni responsabile di occupazione militare, di apartheid e ora di genocidio a Gaza, che Adams ha descritto in termini vergognosamente razzisti come “il bene contro male e la civiltà contro la barbarie”.
L’UCI, l’organismo internazionale che governa il ciclismo, afferma di essere una “organizzazione politicamente neutrale”. Eppure, mentre ha immediatamente sanzionato la Russia pochi giorni dopo l’inizio della sua aggressione contro l’Ucraina, sospendendo tutte le squadre russe e bielorusse e vietando tutti gli eventi UCI in Russia e Bielorussia, ha tenuto invece un comportamento opposto nei confronti di Israele, dimostrando nei fatti di voler contribuire allo sportwashing rispetto all’orrore di ciò che sta accadendo a Gaza.
Tanti gruppi e anche appassionati di ciclismo in Italia e Francia hanno organizzato proteste lungo i percorsi del Giro d’Italia e del Tour de France.
Per tutto questo, il Forum della pace ha deciso di manifestare la protesta con un presidio giovedì 9 maggio in occasione della partenza della tappa Torre del Lago-Rapolano dalle ore 12.00 presso il distributore Q8 lato dx della via Aurelia direzione Pisa (quasi di fronte ai locali della Misericordia) a Torre del Lago.