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Il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari a Mirano for Peace
27 Ottobre ore 10:30 > 11:30
Rassegna Mirano for Peace 2024
domenica 27 ottobre – ore 10.30 – Sala Consiliare “Madre Teresa di Calcutta”
Presentazione del “Trattato delle Nazioni Unite per la proibizione delle armi nucleari”
Partecipano i rappresentanti dei Comuni aderenti alla rete Mayors for Peace, in collaborazione con il Centro per la pace e la legalità “Sonja Slavik”
Intervengono:
prof. Marco Mascia, Università degli Studi di Padova
Lisa Clark, Rete Italiana Pace e Disarmo
L’impegno del Comune di Mirano per la promozione di una cultura di pace prosegue con l’edizione 2024 della rassegna “Mirano for Peace”, che si aprirà domenica 27 ottobre con la presentazione del “Trattato delle Nazioni Unite per la proibizione delle armi nucleari” alle ore 10.30 in sala Consiliare.
Parteciperanno i rappresentanti dei Comuni aderenti alla rete Mayors for Peace, l’organizzazione non governativa guidata dalla città giapponese di Hiroshima che si ripropone di unire le città (già 8426 quelle associate in 166 paesi) per creare insieme un movimento diffuso fra i cittadini del mondo volto a convincere gli Stati ad aderire al Trattato per l’abolizione delle armi nucleari
(TPNW – Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons), adottato dalle Nazioni Unite nel 2017.
Lo scorso anno, dopo l’adesione unanime del Consiglio comunale di Mirano al TPNW, il Sindaco Tiziano Baggio aveva apposto la firma in calce al trattato nel corso della Festa della Pace, come atto simbolico di adesione.
Alla presentazione interverranno il prof. Carlo Mascia dell’Università degli Studi di Padova e Lisa Clark della Rete Italiana Pace e Disarmo.
«Mirano for Peace – dichiara il Sindaco Tiziano Baggio – quest’anno tratterà la questione delle armi nucleari e della loro immoralità e offrirà spunti di riflessione e di approfondimento sui conflitti passati e in corso. La cultura della pace è infatti indissolubilmente legata alla gestione e alle modalità di soluzione dei conflitti. Saper gestire i conflitti con spirito positivo e di giustizia è infatti precondizione per la pace. I Comuni, a prima vista, sembra non abbiano né competenze né capacità di incidere, ma noi pensiamo invece che la pace si costruisce solo dal basso. Noi Sindaci possiamo operare in tal senso. Ad esempio proponendo al governo di aderire al Trattato ONU per la proibizione delle armi nucleari e di chiedere a ogni paese di scrivere nella propria Costituzione che “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali” come ha fatto, quasi 80 anni fa, l’Italia».
«Mirano – aggiunge l’Assessora alle Politiche per la pace Maria Francesca Di Raimondo – si conferma città della pace e del dialogo, lo dimostra l’attivismo delle associazioni riunite nel Centro per la pace e la legalità “Sonja Slavik”, che da anni porta avanti insieme a noi iniziative di sensibilizzazione culturale a 360 gradi e in diversi momenti dell’anno. Da questa comunione di
vedute e valori è nata la rassegna permanente di Mirano for Peace, con l’obiettivo di rendere la riflessione sulla pace una priorità nell’ambito della programmazione colturale».
Rassegna che quest’anno si arricchisce di collaborazioni, interventi e incontri in co-organizzazione con enti e associazioni che operano in città e/o a livello nazionale e internazionale, impegnati concretamente sui temi della pace, dei diritti umani, dell’interculturalità e cooperazione internazionale: Gruppo Emergency Miranese, Medici con l’Africa Cuam e Donne in Nero.