Reti e campagne di cui RIPD è partner
La Rete Italiana Pace e Disarmo è parte di diverse campagne e network internazionali che si occupano di varie tematiche legate alla Pace e al Disarmo (in particolare su tipi specifici di sistemi d’arma o a sostegno di normative internazionali di controllo e riduzione degli armamenti).
Di seguito alcune note su ciascuna di queste campagne e di queste reti.
International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN)
E’ la Campagna internazionale per il disarmo nucleare e l’universalizzazione del Trattato di proibizione delle armi nucleari TPNW, norma votata all’ONU nel 2017 ed entrata in vigore a gennaio 2021 a seguito della “Iniziativa Umanitaria” promossa dalla società civile di tutto il mondo. La RiPD è uno dei partner italiani di ICAN (insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2017) ed insieme a Senzatomica ne rilancia contenuti, proposte ed iniziative attraverso la mobilitazione “Italia, ripensaci”.
Il sito internazionale della Campagna > www.icanw.org
Qui la sezione del sito di RiPD che si occupa di disarmo nucleare
Control Arms
E’ la campagna della società civile internazionale che si è mobilitata per ottenere il Trattato internazionale sui trasferimenti d’arma ATT (votato nel 2013 ed entrato in vigore nel 2014). Si occupa in generale di tutti i trasferimenti di armamenti con l’ottica di ridurre la sofferenza umana causata da un commercio di armi che alimenta conflitti e violenze. Dal 2014 in poi ha focalizzato la propria attenzione sull’universalizzazione del Trattato ATT e sulla implementazione concreta delle sue regole e dei suoi criteri. La nostra Rete contribuisce al lavoro di Control Arms diffondendo i dati sull’export militare italiano e verificando la coerenza delle decisioni dell’Italia con i criteri dell’ATT, partecipando attivamente alle iniziative proposte dalla campagna ed alle Conferenze internazionali degli Stati Parte.
Il sito internazionale della Campagna > www.controlarms.org
Qui la sezione del sito di RiPD che si occupa dell’export delle armi italiane
International Action Network on Small Arms (IANSA)
E’ il movimento globale contro la violenza delle armi da fuoco che unisce centinaia di organizzazioni che lavorano per fermare la proliferazione e l’abuso delle armi piccole e leggere. Anche in questo caso la prospettiva è quella della protezione dei civili e della riduzione degli impatti negativi della produzione e del commercio di armi di piccolo calibro (sia internamente che internazionalmente) oltre che della loro diffusione (legale ed illegale). IANSA è stata tra gli organismi che hanno proposto il trattato ATT e la RiPD ne segue le iniziative in particolare nell’ambito del Programma di azione ONU contro i traffici di armi leggere (Programme of Action (PoA) to prevent, combat and eradicate the illicit trade in small arms and light weapons in all its aspects).
Il sito internazionale della Campagna > www.iansa.org
Qui la sezione del sito di RiPD che si occupa dell’export delle armi italiane
European Network Against Arms Trade (ENAAT)
E’ il coordinamento della società civile europea contro l’export di armamenti negativo e irresponsabile, nato nel 1984 e di cui la RiPD fa parte da tempo (in precedenza come Rete Disarmo). Negli ultimi anni questa rete si è occupata, con il suo progetto con sede a Bruxelles, delle attività legate al contrasto della militarizzazione dell’Unione Europea e alla genesi dello European Defense Fund. Le singole organizzazioni si concentrano sul proprio lavoro di analisi e contrasto dell’export militare irresponsabile e si collegano per iniziative specifiche come ad esempio quella realizzata per fermare il flusso di armi europee verso la guerra in Yemen (“War in Yemen, made in Europe). La Rete Italiana Pace e Disarmo fa parte del gruppo di coordinamento internazionale di ENAAT.
Il sito internazionale della Rete > www.enaat.org
Qui la sezione del sito di RiPD che si occupa dell’export delle armi italiane
International Network on Explosive Weapons (INEW)
E’ una rete nata per stimolare un’azione internazionale contro la sofferenza umana provocata dall’uso di armi esplosive in particolare nei contesti urbani e popolati. I membri di INEW si impegnano in azioni di ricerca, e advocacy politica per promuovere una maggiore comprensione dei problemi che derivano dall’uso di armi esplosive in aree popolate, e dei passi concreti che possono essere fatti per affrontarli. La mobilitazione (che prende il nome di “Stop alle bombe sui civili”) è coordinata in Italia dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra con la partecipazione della Campagna Italiana contro le Mine.
Il sito internazionale della Rete > www.inew.org
Global Campaign on Military Spending (GCOMS)
E’ la campagna internazionale fondata nel dicembre 2014 e promossa dall’International Peace Bureau dopo il successo dei Global Days of Action (GDAMS – Giornate di Azione Globale, appuntamento annuale fin dal 2011). L’obiettivo principale della campagna è una sensibilizzazione per chiedere una riduzione delle spese militari mondiali e un trasferimento di risorse a investimenti sociali, civili, ambientali. L’obiettivo di fondo è quello di avere un impatto sul processo decisionale del bilancio pubblico, soprattutto a livello nazionale, in modo che le risorse siano riassegnate ai reali bisogni umani e ambientali.
Il sito internazionale della Campagna > www.demilitarize.org
European Forum on Armed Drones (EFAD)
E’ una rete della società civile europea formata da organizzazioni che lavorano per promuovere i diritti umani, il rispetto dello stato di diritto, il disarmo e la prevenzione dei conflitti. EFAD è stata costituita per sfidare il crescente uso globale dei droni armati e per affrontare le principali preoccupazioni relative al loro impiego e alla loro proliferazione impegnandosi con i governi, le istituzioni europee e la società civile, e promuovendo il dibattito politico e pubblico sul tema.
Il sito internazionale della Rete > www.efadrones.org
Campaign to Stop Killer Robots (SKR)
Formata nell’ottobre 2012, la Campaign to Stop Killer Robots è una coalizione di organizzazioni non governative che sta lavorando per vietare preventivamente le armi completamente autonome e quindi mantenere un controllo umano significativo sull’uso della forza.
Il sito internazionale della Campagna > www.stopkillerrobots.org