Voci di pace dalle città di tutta Italia: cessate il fuoco e negoziate!
Nel weekend che precede la Settimana ONU per il Disarmo (alla vigilia dell’ottavo mese di guerra in Ucraina) “Europe For Peace” promuove una mobilitazione diffusa in 100 piazze italiane
Si avviano a diventare 100 le città italiane coinvolte nel weekend mobilitazione per la Pace promosso nei prossimi giorni da “Europe for Peace”. L’inizio simbolico di questo “giro d’Italia arcobaleno” avverrà venerdì pomeriggio con la Fiaccolata in piazza del Campidoglio a Roma promossa dalla Coalizione nazionale e si concluderà con la partecipazione congiunta all’Angelus di Papa Francesco, domenica a mezzogiorno in Piazza San Pietro. A collegare idealmente questi due eventi saranno le decine di iniziative confermate (marce, flash mob, presidi, momenti di silenzio, consegne di documenti…) per le giornate del 21, 22 e 23 ottobre, con i dettagli di molte altre ancora in arrivo in queste ore.
Tutte le principali città italiane capoluogo di regione o provincia autonoma saranno interessate dal coro di voci per la pace che si leverà nelle prossime ore. Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo e Trento saranno protagoniste con eventi di varia natura nella giornata di venerdì 21 ottobre. Ancona, Bari, Bolzano, Torino, Trieste e Venezia si mobiliteranno sabato 22 ottobre, mentre durante la domenica 23 ottobre verrà realizzata la manifestazione regionale di Perugia. L’elenco di tutte le iniziative (al momento circa 85, ma come detto in crescita di ora in ora) è visualizzabile sul portale di “Europe for Peace” sul sito di Sbilanciamoci o nelle pagine evento del sito della Rete Italiana Pace e Disarmo.
L’iniziativa diffusa su tutta Italia è stata lanciata da “Europe for Peace” dopo l’importante mobilitazione dello scorso 23 luglio (con 60 città coinvolte), l’invio lo scorso 21 settembre di una lettera al Segretario Generale ONU Guterres in occasione della Giornata della Pace per un sostegno ad azioni multilaterali, e alla vigilia dell’ottavo mese di guerra provocata dall’invasione russa e della Settimana ONU per il Disarmo (24-30 ottobre).
Nel testo sottoscritto dalle aderenti di Europe for Peace si sottolinea come “l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata” portando conseguenze nefaste “anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale”. Ribadendo la vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra si ricorda poi come occorra cercare “una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali” sottolineando come invece sia necessario “che il nostro Paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato avviando un percorso per una Conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro”. Anche alla luce delle rinnovate ed inaccettabili minacce nucleari.
Tutte le informazioni su: www.sbilanciamoci.info/europe-for-peace/ e www.retepacedisarmo.org