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Preferirei di NO – L’obiezione di coscienza in Italia
8 Ottobre 2022 ore 09:30 > 19:00
Sabato 8 ottobre, mattina
L’obiezione di coscienza in Italia
Coordinano Pietro Polito e Marco Labbate
ore 9.30-12.30
Sessione storiografica
- Nicola Labanca, Università degli Studi di Siena: Le dimensioni dell’obiezione di coscienza al servizio militare
- Bruna Bocchini, Università degli Studi di Firenze: Obiezione di coscienza e cristianesimo negli anni Sessanta
- Amoreno Martellini, Università degli Studi di Urbino: Dalla nonviolenza capitiniana all’antimilitarismo. I linguaggi dell’obiezione di coscienza
Break
- Claudio Vercelli, Università Cattolica di Milano: L’esercito e la sua contestazione in Italia
- Pierpaolo Rivello, Università degli Studi di Torino, La giustizia militare nell’Italia repubblicana
ore 12.30
Conversazione con:
Daniele Lugli, presidente emerito del Movimento Nonviolento, ed Enzo Bellettato, obiettore, presenti alla fondazione del Movimento Nonviolento per la pace: Una vita verso la nonviolenza
Sabato 8 ottobre pomeriggio
L’obiezione di coscienza a Torino
Coordina Massimiliano Fortuna, bibliotecario del Centro Studi Sereno Regis
ore 15.00-16.00
Sessione storiografica
- Marco Labbate, Università degli Studi di Urbino: La lotta per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza a Torino
- Marco Scavino, Università degli Studi di Torino: Sinistra extraparlamentare e antimilitarismo a Torino tra anni Sessanta e Settanta
ore 16.00-16.30
Sessione archivistica
Alessio Bottai, archivista del Centro studi Piero Gobetti: Il fondo Umberto Calosso. Le carte sull’obiezione di coscienza
Andrea Maori, archivista di Radio Radicale e del Movimento Nonviolento, Attenta vigilanza. Nonviolenti, antimilitaristi, lotte per l’obiezione di coscienza nelle carte del Ministero dell’Interno
Break
ore 17.00-18.00
Comunicazioni: personaggi, movimenti, memorie
- Sergio Albesano, giornalista e scrittore: Bruno Segre: l’avvocato degli obiettori
- Piercarlo Racca, co-fondatore del Centro Studi Sereno Regis: Il Corpo europeo della pace
- Giuseppe Marasso, socio del Centro Studi Sereno Regis: Domenico Sereno Regis. Chi era costui?
- Pietro Polito, direttore del Centro studi Piero Gobetti: L’esperienza di «Nuova Difesa. Mensile per gli obiettori in servizio civile» (Torino – 1980-1982)
18.00
Conclusione
Valentina Pazé, Università degli Studi di Torino, dialoga con Luigi Ferrajoli, Università degli Studi Roma Tre: Obiezione di coscienza e diritti fondamentali
Storia, voci e prospettive dell’obiezione di coscienza al servizio militare tra l’Italia e Torino a cinquant’anni dalla legge 772.
Il 15 dicembre 1972 sulla Gazzetta Ufficiale appare la legge 772 che riconosce l’obiezione di coscienza al servizio militare. A distanza di cinquant’anni il Centro Studi Sereno Regis di Torino ricorda questa importante conquista di libertà e democrazia, dalla quale sarebbe nato il servizio civile nazionale, attraverso un convegno di due giorni che si terrà dal 7 all’8 ottobre 2022. Si ripercorreranno la storia, i vissuti, le emozioni, i contesti politici e ideali, i protagonisti di una lotta che ha opposto la libertà di coscienza, il principio di «non uccidere», all’obbligo militare in nome della difesa della patria. Da qui sarebbe sorta un’idea ampia di difesa della patria, rispetto a quella meramente militare, che contempla i campi della cultura, dell’ambiente, delle marginalità sociali.
Il convegno si articola attorno a tre sessioni: la prima è orientata all’attualità. Si tiene venerdì sera e guarda all’obiezione di coscienza rispetto alle sfide dell’oggi. La seconda, che si svolgerà interamente nella giornata di sabato, invece è quella più prettamente storica. I lavori si articoleranno in due sessioni: la mattina guarderà all’obiezione di coscienza nel suo sviluppo sul territorio nazionale. La seconda invece si calerà nel peculiare contesto torinese.