Verso il disarmo nucleare globale, nel ricordo delle vittime di Hiroshima e Nagasaki

Verso il disarmo nucleare globale, nel ricordo delle vittime di Hiroshima e Nagasaki

Le bombe atomiche statunitensi lanciate sulle città giapponesi nell’agosto del 1945 hanno segnato un prima e un dopo nella Storia: la guerra non era mai stata così distruttiva e nessuno strumento militare era mai arrivato alla soglia della cancellazione dell’intera Umanità… Nessun ordigno nucleare è poi stato utilizzato, ma il rischio esistenziale rimane enorme (come le minacce degli ultimi mesi ci hanno dimostrato): le testate nucleari non sono più oltre 75.000, ma anche le circa 12.500 che rimangono potrebbero eliminare la vita (umana e non solo) sulla Terra svariate volte…

Gli Hibakusha, le persone colpite e sopravvissute all’atomica, sono state le più resistenti e più determinate a lottare per eliminarla. I trattati e il diritto internazionale da soli non bastano, rimangono determinanti le persone, tutte, ciascuno di noi, per la riuscita della vita di tutti gli esseri viventi e dell’ambiente. Perciò, anche quest’anno, 78 anni dopo i bombardamenti del 1945, facciamo memoria dei morti e rendiamo onore ai sopravvissuti, aggiungendo il nostro impegno al loro sforzo di eliminare tutte le armi nucleari dal pianeta. Per dire: Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki!

Lo ripeteremo anche tra il 6 e il 9 agosto di questo 2023 in tanti appuntamenti in tutta Italia: da Parma a Vicenza; da Aviano a Brescia; da Padova a Verona…

Ma come si può raggiungere questo storico risultato per l’esistenza stessa dell’Umanità? Uno strumento c’è: il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) entrato in vigore nel 2021 ed ormai legge per 68 Stati e in un’altra trentina sono in corso le procedure di ratifica. L’Italia rimane ancora fuori da questo consesso, ma avrà una nuova opportunità tra il 27 novembre e il 1 dicembre, quando si terrà all’ONU a New York la seconda conferenza degli Stati parti del TPNW. Solo pochi giorni fa, la Commissione Esteri della Camera ha approvato all’unanimità una Risoluzione sul disarmo nucleare in cui si impegna il Governo a valutare la possibilità di parteciparvi come Paese osservatore. Come già annunciato ci mobiliteremo affinché l’Italia decida di partecipare alla Conferenza, e la Risoluzione unanime della Camera evidenzia come anche le forze politiche si aspettino questo passo. Lo faremo insieme ai Parlamentari che hanno espresso il loro sostegno al “Pledge” lanciato dalla International Campaign to Abolish Nuclear Weapons.

In tal senso, e come lo stesso testo evidenzia, sarà cruciale iniziare confronti e discussioni positive con i Paesi alleati (sia in seno alla UE che in ambito NATO) che l’anno scorso hanno partecipato alla prima Conferenza degli Stati Parti del TPWN di Vienna: è fondamentale che l’Italia – che continua a reiterare la propria volontà di contribuire ad un mondo libero dalle armi nucleari – si metta in gioco sui tavoli che discutono questo importante tema.

Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica, insieme a tutte le organizzazioni che sostengono “Italia, ripensaci”, chiedono che il Governo italiano si impegni per arrivare a quel disarmo nucleare completo evocato come obiettivo da tutti ma che si potrà ottenere solo con i passi concreti previsti dal “Piano di Azione di Vienna” collegato al TPNW.

 


 

Gli eventi in programma

 

Ricordiamoci della nostra Umanità: ancora Hiroshima?

Palazzo Moroni – Comune di Padova Via VIII Febbraio, Padova
 
 
 

Memorazione per Hiroshima e Nagasaki

Mira, Mirano, Noale, Spinea

 

Ricordando Hiroshima e Nagasaki

Piazza Garibaldi Parma Piazza Garibaldi, Parma
 
 
 

Per non dimenticare: 78° anniversario dello scoppio delle prime bombe nucleari

Parco della Pace, Vicenza

 

9 agosto: ancora Nagasaki? Nel nome dell’Umanità

Base USAF Aviano Via Pordenone, Aviano
 
 
 

L’orologio dell’apocalisse. Il tempo sta per scadere!

Chiostro Museo di Santa Giulia via Piamarta 4, Brescia
 
 

Lanterne di Pace sull’Adige

Castelvecchio di Verona Lungadige Cangrande, Verona